venerdì 7 marzo 2014

Rc Auto equa, cosa aspettiamo ancora?

Cosa aspettiamo ancora? Vogliamo finirla con il calcolo del premio legato ad una residenza che non serve a nulla? Quante volte mi sono posto queste domande. La polizza auto in Italia è obbligatoria, ma è anche la cosa obbligatoria più evasa: in giro sul nostro territorio circolano milioni di veicoli, come tante mine vaganti, sprovvisti di polizza. Il sistema non è facile da riformare: chi campa sui sinistri urla contro le norme anti-frode, chi campa sui premi gonfiati urla contro ogni forma di riduzione calata dall'alto. La tecnologia ci offre una grande opportunità per fare in modo che la polizza sui veicoli possa finalmente corrispondere alla storia assicurativa ed allo stile di guida dell'assicurato. La soluzione della personalizzazione del premio su parametri oggettivi e premi soggettivi, penalizza i meno virtuosi? A me piace dirla così: un premio personalizzato ti fa pagare quanto devi e non ti costringe a pagare per colpe non tue. Nel dibattito è finalmente entrata l'idea che con gli apparati satellitari ( scatole nere ) si può ottenere tutto ciò. Io lo sostengo da tempo: cosa aspettiamo ancora? Una nuova norma? Se attendiamo una nuova norma, allora, posso invecchiare, facendomi le solite domande. Penso anch'io che vada messa sul tavolo una seria riforma del sistema bonus - malus, ma nell'attesa, occorre agire. Mi appello alle compagnie, sì, le famigerate compagnie: perché non lanciano nei loro listini una polizza "personale", in cui, oltre l'attestato di rischio, utilizzino parametri oggettivi, derivanti dall'uso e lo stile di guida del conducente. Io sono di parte, è bene chiarirlo, ma ho scelto io di occuparmi di apparati satellitari, dopo vent'anni da intermediario, avendo la fortuna di aver incontrato il Presidente di Viasat ( folgorato dal suo decalogo sulla rc auto ). Sono anni che mi batto contro le differenze tariffarie basate sulla residenza e credo che i dispositivi satellitari ci possano dare la "soluzione". La scatola nera utile per salvare e soccorrere i cittadini con tempestività, utile contro chi froda e necessaria per cristallizzare un sinistro, senza dimenticare la funzione di antifurto, ci offre una grande occasione: analizzare i dati sui chilometri percorsi, il tipo di guida ed in che strade si è soliti circolare, ed altro ancora. Come Società abbiamo sviluppato un parametro ( IRV - Indice di rischio Viasat ) in cui, una serie di dati soggettivi, tirano fuori un coefficiente di rischio, molto più veritiero rispetto al C.A.P. di residenza. Care compagnie cosa aspettiamo ancora? La domanda non la faccio più a me stesso, ma la rivolgo alle imprese. Sarò un sognatore, ma le cose che scrivo da anni, purtroppo, sono frutto di un incubo ricorrente: pagare per un rischio provocato da altri.
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