sabato 5 ottobre 2013

Soccorsi stradali e dispositivi telematici

Non passa giorno che non si legga qualche notizia che riguardi persone, vittime di incidenti stradali, in cui non si scriva: se i soccorsi fossero arrivati prima, il bilancio sarebbe stato diverso. È vero: i tempi di intervento sono importantissimi per ridurre il danno. Esiste la possibilità di risolvere questo problema? Sì! Le nostre vetture possono essere dotate di dispositivi telematici utili a salvare vite umane. In caso di incidente, di malore o di guasto, la geolocalizzazione e l'allarme automatico che tali dispositivi consentono, offrono la possibilità di allertare i soccorsi nel più breve tempo possibile, salvando vite umane. Il fenomeno della non assicurazione ( quasi quattro milioni di veicoli non assicurati in Italia ) genera un vero allarme sociale e, spesso, è causa di omissioni di soccorso. Il non assicurato, provocando un incidente, spesso fugge, lasciando le vittime senza aiuto. Avere un dispositivo satellitare con la funzione di Sos automatico, consente di localizzare le vittime nel più breve tempo possibile. Sono rimasto colpito da un episodio raccontatomi da un amico, a dimostrazione di ciò che sostengo. A seguito di un tamponamento, che fortunatamente non aveva provocato vittime, questa persona si è vista arrivare l'ambulanza, dopo pochi minuti, mentre stava compilando il modulo di denuncia, solo per il fatto che non avesse risposto alla chiamata della centrale operativa collegata al dispositivo montato sulla vettura. In quel caso, la mancata risposta era dovuta al fatto che il mio amico non volesse essere disturbato, mentre era impegnato nel discutere con chi aveva provocato l'incidente, in altri casi, quella mancata risposta, segnala l'impossibilità di poter rispondere per ben altri motivi. Quell'ambulanza che in quel caso non serviva, in altri casi può salvare delle vite.

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